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IL PROGETTO SI CONCENTRA IN AREE PILOTA PER LA CONSERVAZIONE DELLE DUE SPECIE DI TARTARUGHE MARINE CHE SI INCONTRANO NEI MARI EUROPEI (Caretta caretta E Chelonia mydas).

Il progetto è un’estensione geografica di un altro progetto già avviato chiamato LIFE EUROTURTLES (LIFE15-NAT/HR/000997), con gli stessi obiettivi, approcci ed azioni. Lo scopo del progetto è di aumentare lo stato di conservazione della popolazione europea di due principali specie di tartarughe marine: la tartaruga comune Caretta caretta e la tartaruga verde Chelonia mydas. Dato che il range geografico di queste due popolazioni include aree al di fuori dell’europa, dove le popolazioni sono soggette ad un significativo impatto a causa delle attività di pesca, il progetto riconosce che l’obiettivo può essere raggiunto solo tramite un approccio a livello del mediterraneo implementato sia negli stati europei che extra-europei. Relativamente a questo aspetto il progetto mira ad estendere il già attivo LIFE EUROTURTLES (Grecia, Cipro, Italia, Slovenia, Croazia, Malta) ad un altro stato europeo (Spagna) e ad aree chiave come Albania e Turchia (paesi candidati ad entrare nell’unione europea) e Tunisia (paese soggetto alla politica di vicinato europeo). Il progetto mira ad integrare i risultati ottenuti da TARTALIFE qualora siano appropriati compresi quelli italiani.

Università di Pisa- Dipartimento di Biologia. L’Università di Pisa was è stata fondata nel 1343 ed è una delle più antiche e grandi università italiane. Il Dipartimento di Biologia venne costituito nel 2006, unendo un grande range di discipline che studiano la vita ad ogni livello di organizzazione biologica. Il Dipartimento di Biologia gode di eccellenti infrastrutture ed equipaggiamenti per la ricerca avanzata sia in laboratorio che in campo. Il Dipartimento ha un team di esperti sulla biologia e la conservazione delle tartarughe marine, con esperti dell’area del mediterraneo e altri aspetti legati alla conservazione ittica, che incontrano perfettamente i fini di conservazione del progetto. Oltretutto il capo progetto è un esperto sulla conservazione delle tartarughe marine (è il co-direttore del gruppo specialisti tartarughe marine, IUCN) ed ha inoltre concepito ed organizzato (e ne è il coordinatore scientifico) il già avviato LIFE EUROTURTLES (LIFE15-NAT/HR/000997), il cui obiettivo del progetto è di essere un’integrazione dell’estensione geografica. Sito Web: www.biologia.unipi.it

Fondazione Cetacea è stata fondata nel 1988. Sin dal 2008 opera nel campo della conservazione ambientale. La fondazione gestisce il centro di recupero delle tartarughe marine di Riccione, che è in grado di curare 40 tartarughe contemporaneamente. Il centro è riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna come un Centro di Ricovero per Animali Marini Selvatici; hanno curato e rilasciato 638 tartarughe marine dal 2008 ad oggi. Il centro lavora a stretto contatto con i pescatori dell’Emilia Romagna e delle Marche. è coinvolto in progetti europei come: Tarta net, Adra Watch, Shark Life, Net Cet, Adriatic Plus, Tartalife e Clean Sea Life. Sito Web:  www.fondazionecetacea.org

The Facoltà di Scienze di Sfaxfa è un ente pubblico sotto la supervisione del Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica istituito in virtù del decreto 87-5 e della legge 87-62 del 13 settembre 1987. Dispone di 6 dipartimenti (Matematica, Fisica , Chimica, scienze della vita, scienze della terra e informatica) e ad un’Unità linguistica. La Facoltà fornisce anche studi propedeutici ai cicli di ingegneria (Matematica-Fisica, Fisica-Chimica e Biologia-Geologia).
Nella Facoltà sono presenti 26 laboratori e unità di ricerca, di cui 5 Laboratori del dipartimento di Biologia. Uno di questi è il Laboratorio di Biodiversità e Ecosistemi Acquatici che si occupa di questo progetto. Questo laboratorio è composto da un team di 17 ricercatori (professori, docenti e assistenti) e circa 30 studenti di dottorato, post-dottorato e master. In questo Laboratorio, diversi studi riguardanti Biodiversità, Parassitologia, Microbiologia, Planctonologia, Pesce e Pesca. Sono stati condotti studi riguardanti le tartarughe marine e sono state preparate e sostenute diverse tesi (4 concluse e una in corso) e master (5 concluse) su queste specie protette. Sono stati condotti studi riguardanti la nidificazione, le interazioni con la pesca, gli spiaggiamenti, il rapporto tra i sessi … ecc. E sono stati pubblicati molti articoli. Sito Web: www.fss.rnu.tn

Herpetofauna Albanian Society (Shoqata Herpetofauna Shqiptare) è una organizzazione non-governativa che lavora sulla ricerca scientifica e sulla conservazione dell’ambiente e di diverse specie di rettili e anfibi in Albania. HAS è stata fondata nel 2001 da un gruppo di biologi e da allora è aumentato il numero di membri biologi ed ecologisti estendendo anche ad altre discipline come giuristi ed economisti . HAS presenta tre diversi programmi: ricerca, educazione e conservazione. Questo programma fornisce un’impalcatura per i progetti esecutivi mirati a: promuovere la sottovalutazione dei biologi ed ecologisti su anfibi e rettili, identificare l’impatto umano sulle loro popolazioni e mitagarlo, ed il coninvolgimento del pubblico sulla conservazione della natura. HAS lavora su entrambi gli habitat marino e terrestre che coprono l’intero paese ed il mar Adriatico e Ionio. Lo scopo di HAS è di promuovere la gestione sostenibile marina e terrena attraverso collaborazioni regionali, nazionali e internazionali. I recenti studi sono incentrati su animali in pericolo di estinzione come le tartarughe marine. Sito Web: https://has-org.al

PSCA

Pamukkale Bilim Merkezi Derneği (Pamukkale Science Centre Association-PSCA) è stata fondata nel 1973 come organizzazione privata non commerciale. La costituzione del PSCA è stata modificata nel 2004 al fine di supportare i ricercatori universitari nel trovare supporto finanziario, coordinamento e consulenza extra per i loro progetti. A questo proposito, PSCA ha ricevuto e gestito diversi progetti. PSCA sostiene principalmente le attività e il coordinamento dei progetti del Sea Turtle Research, Rescue and Rehabilitation Centre (DEKAMER) sin dalla sua fondazione nel 2008.La PSCA ha realizzato progetti sulla conservazione e la biologia delle tartarughe marine, la riabilitazione degli animali marini, la biodiversità, le interazioni della pesca con gli animali marini e l’aumento degli studi di sensibilizzazione del pubblico in collaborazione con DEKAMER.
• Progetti di monitoraggio e conservazione delle tartarughe marine nell’area protetta di Köyceğiz-Dalyan (2008-2018), Area protetta di Fethiye-Göcek (2011-2018) e Area di protezione speciale di Göksu (2011)Ente finanziatore: Ministero turco dell’Ambiente e dell’Urbanizzazione
• Progetti di monitoraggio delle tartarughe marine nella spiaggia di nidificazione delle tartarughe marine di Dalaman-Sarıgerme (2008-2018)
Organizzazione sostenitrice: Ministero turco dell’agricoltura e delle foreste
• Progetto Marine Wildlife Rehabilitation Center (2011-2015)
Ente finanziatore: Baku Tbilisi-Ceyhan Pipeline Company • Sviluppo di un progetto di conservazione per affrontare la mortalità per catture accessorie di tartarughe marine nella costa mediterranea del Turchia (2016-in corso)
Ente finanziatore: U.S. Fish and Wildlife Service, Division of International Conservation
Fondo per la conservazione delle tartarughe marine
• Tartarughe e turisti possono stare insieme (dal 2018 in corso)
Ente finanziatore: TUI Care Foundation
• Conservazione delle tartarughe marine nella regione mediterranea (2017-in corso)
Ente sostenitore: Fondazione MAVA
• Comprensione della “cattura accidentale” dei multi-taxa mediterranei di specie vulnerabili e verifica di mitigazione – approccio collaborativo (2017-in corso)
Ente sostenitore: Fondazione MAVA Sito Web: http://www.dekamer.org.tr/psca.html

L’Università di Valencia UVEG è diventata uno dei primi cinque centri scientifici in Spagna grazie alla vasta gamma di attività di insegnamento e ricerca offerte in tutte le aree della conoscenza e al suo impegno per l’eccellenza.
La sede dell’Istituto Cavanilles di Biodiversità e Biologia Evoluzionistica (ICBiBE) risiede nel Parco Scientifico dell’UVEG. L’Istituto è attualmente composto da un staff di circa cinquanta ricercatori, insieme ad un numero simile di studenti di dottorato e post dottorato, tutti raggruppati in una quindicina di gruppi di ricerca.
La Marine Zoology Unit (MZU) è un gruppo di ricerca dell’ICBiBE. La ricerca MZU si concentra su due temi principali: biologia della conservazione e parassitologia (http://zoomar.blogs.uv.es). La ricerca sulla biologia della conservazione presso la MZU si concentra principalmente sui cetacei e sulle tartarughe marine. Dal 1988, l’MZU funge da autorità scientifica per il monitoraggio degli spiaggiamenti di cetacei e tartarughe marine nella regione di Valencia, ospitando il database mediterraneo degli spiaggiamenti di cetacei (MEDACES). La MZU è stata anche coordinatrice dello studio della rete Natura 2000 dell’UE per identificare le AMP per cetacei e tartarughe marine in Spagna, effettuando anche studi di indagini aeree per ottenere stime della popolazione e dati sulla distribuzione della megafauna marina dal 2000.
La MZU lavora dal 1993 in alimentazione, ingestione di detriti marini, genetica, interazione con la pesca, parassitologia, biologia della nidificazione e riproduzione, migrazione e conservazione delle specie di tartarughe marine nel Mediterraneo e in altri paesi come la Guinea Equatoriale o la Repubblica Dominicana. Il rappresentante della MZU per il progetto è il dottor Jesús Tomás, membro invitato del gruppo di specialisti delle tartarughe marine IUCN, ex membro del consiglio di amministrazione e attuale membro del comitato per le nomine della International Sea Turtle Society e coordinatore del Marine Turtle Tagging Group per la Regione Valenciana. L’altro partecipante permanente sarà il professor Juan Antonio Raga, capo della MZU. Sito Web: http://www.uv.es

Grant Agreement LIFE18 NAT/IT/000103. This website has been produced with the assistance of LIFE financial instrument of the European Union. The information and views expressed on this website are the sole responsibility of LIFE Euroturtle project partners and do not necessarily reflect the official opinion of the European Union.

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